Laura Puppato

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Laura Puppato - Senato - Commissione Ambiente

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Gruppo parlamentare

Partito Democratico

Mi presento

Bastano poche parole per dire chi è una persona. Per quel che mi riguarda, scelgo amministratrice locale, imprenditrice, madre e nativa del Partito Democratico.

Naturalmente ognuna di queste parole può essere accompagnata da aggettivi e porta con sé una storia che nel complesso rappresenta più compiutamente la donna che sono oggi: una persona tenace, che crede fermamente nel valore dell’impegno civile, nel volontariato attivo, nella difesa e valorizzazione dell’ambiente e soprattutto nella grande potenzialità che soprattutto oggi rappresenta la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica e politica del Paese, l’unica vera leva che può cambiare il volto dell’Italia.

Si possono fare tante cose al mondo per dare il proprio contributo. Personalmente durante la guerra nella ex Iugoslavia ho sentito forte il bisogno di esserci, di tendere la mano alle persone ridotte ad essere vittime innocenti di un conflitto disumano. Così ho iniziato a viaggiare insieme ad altri volontari verso la Croazia e la Bosnia. Portavamo viveri, generi di prima necessità. Una goccia in mezzo al mare, ma importante.

Quest’esperienza mi è servita a capire che non mi bastava più la dimensione privata dell’esistenza – che pur era gratificante: due bei figli, un’azienda piccola ma con diversi dipendenti – sentivo che era tempo di fare di più per la città dove vivevo.

Sono veneta e più precisamente trevigiana. Ho iniziato a fare politica presentandomi alle elezioni amministrative di Montebelluna con una lista civica sostenuta dall’Ulivo e nata in seguito ad una battaglia per impedire la costruzione di un inceneritore dal forte impatto ambientale. Ho militato nel WWF per oltre 15 anni convinta che la terra, l’acqua e l’aria sono le cose più preziose che abbiamo e che non basta difenderle ma occorre, a partire dal loro valore, proporre una nuova visone del mondo e un nuovo modello economico.

A Montebelluna in quel momento non bastava più manifestare un dissenso, occorreva scendere in campo per governare i processi decisionali, per amministrare. E mi sono candidata.

Sono stata eletta in terra padana, il nostro Comune per dieci anni è stato un’isola arcobaleno circondato da un mare di bandiere verdi della Lega. Eppure, nonostante le difficoltà oggettive, quest’esperienza è stata entusiasmante e innovativa sotto molti punti di vista. Ho voluto un’amministrazione trasparente, costantemente in ascolto delle associazioni di categoria, delle famiglie e dei cittadini che, coinvolti in gruppi di lavoro tematici sviluppavano idee e progetti che realizzavamo insieme, valorizzando il più possibile la partecipazione attiva.

Di questo mio lavoro ricordo con legittimo orgoglio che la mia città è diventata uno dei “9 enti Italiani per Kyoto” e riferimento italiano per ambiente e mobilità sostenibile, produzione di energia da fonti rinnovabili e risparmio energetico, politiche giovanili e familiari.

Quando è nato il Partito Democratico, io che prima di allora non avevo mai avuto una tessera di partito, ho deciso di aderire con slancio alla proposta politica che metteva in campo. Ci ho creduto e ci credo ancora oggi, in un tempo in cui la politica e l’antipolitica insieme scrivono una brutta pagina della nostra storia nazionale. Un tempo in cui, proprio per questo, chiedo con forza ai cittadini di buona volontà di esercitare con passione il loro potere di voto e di spendersi in azioni positive di partecipazione politica. Perché questo Paese va governato e questo non sarà possibile se continua a crescere l’astensionismo o l’azione distruttrice di certe forze che catalizzano un facile consenso sul dissenso.

È tempo di costruire. La mia storia politica si riassume in poche righe.

Dopo essere stata sindaco, nel 2009 sono stata candidata alle elezioni europee sfiorando l’elezione e risultando la prima dei non eletti della circoscrizione Nord-Est con 59.883 preferenze. Nello stesso anno ho assunto il ruolo di Presidente del Forum Politiche Ambientali del PD. Nel 2010 sono stata eletta consigliere regionale del Veneto con 26.230 preferenze e sono stata capogruppo del Partito Democratico in Regione.

Mi sono candidata alle primarie del centrosinistra con spirito di servizio verso il Paese e verso il Pd.

Nelle elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 sono stata eletta al Senato in Veneto.