Ilaria Capua
Ilaria Capua - Camera dei Deputati - Vicepresidente Commissione Cultura, scienza e istruzione
Sito personale
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Scelta Civica per l'ItaliaMi presento
Ilaria Capua si è laureata in medicina veterinaria presso l'Università di Perugia, ha ottenuto la specializzazione all'Università di Pisa e ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Padova. Ha dedicato gran parte della sua carriera professionale alla virologia, formandosi su tematiche specifiche in diversi laboratori esteri.
Con le elezioni del 24 e 25 febbraio 2013 è stata eletta alla Camera dei deputati per la lista Scelta Civica - Con Monti per l'Italia, formazione all'interno della quale è responsabile per la Ricerca e la Cultura. E' vicepresidente della Commissione Cultura di Montecitorio. Fino a quel momento aveva ricoperto l'incarico di direttore del Dipartimento di Scienze Bimediche Comparate presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Legnaro (Padova), del Laboratorio di Referenza nazionale, OIE e FAO per l'Influenza aviaria e la malattia di Newcastle e del Centro di Collaborazione nazionale ed OIE per le Malattie infettive all'Interfaccia Uomo-Animale. Il suo gruppo di lavoro, composto da oltre 70 persone, è stato e continua ad essere impegnato in progetti di ricerca avanzata sui virus influenzali e le zoonosi con progetti finanziati dalla UE e da altre organizzazioni internazionali.
Nel 2000 ha sviluppato la strategia "DIVA" (Differentiating Vaccinated from Infected Animals), la prima che ha consentito di eradicare con successo un'epidemia di influenza aviaria, oggi raccomandata come metodica di controllo dall'Unione Europea, dall'OIE e dalla FAO.
Nel 2006 ha dato vita ad un acceso dibattito internazionale sulla condivisione interdisciplinare dei dati genetici a fronte della minaccia epidemica causata dal virus ìaviarioî H5N1 usando piattaforme digitali ad accesso libero. Questa presa di posizione ha portato a cambiare la politica delle organizzazioni internazionali in materia di trasparenza dei dati con il risultato di ottimizzare le strategie per affrontare minacce globali come le pandemie.
Nel 2007 ha ricevuto il premio Scientific American 50 e nel 2008 è stata inclusa fra le "Revolutionary Minds" dalla rivista americana Seed per il suo ruolo di leadership nella politica della scienza. Nel 2011 è stata la prima donna a vincere il Penn Vet World Leadership Award, il più prestigioso premio nel settore della medicina veterinaria. Nel 2012 ha ricevuto la Gordon Memorial Medal per il suo contributo alla ricerca scientifica in campo veterinario.