Obbligo di utilizzare imballaggi riciclabili

Riferimento: Obbligo di utilizzare imballaggi riciclabili

L'oggetto di questa proposta è, come da titolo, l'obbligo da parte dei produttori di materiali di qualsiasi tipo, di utilizzare materiali riciclabili. 

Perché gli imballaggi?

Nonostante manchi una nomenclatura unica degli imballaggi a livello comunitario, è nondimeno possibile una stima della quantità dei residui di imballaggio prodotti annualmente nella Comunità: circa 50 milioni dit (di cui 25 milioni sono rifiuti domestici, 15 provenienti dai servizi e 10 dall'industria). Soltanto 9 milioni circa, ovvero il 18% in media di tali residui, verrebbero riciclati, con variazioni notevoli a seconda degli Stati membri e della natura dei materiali.

La proposta

1) Sostituire tutti gli imballaggi non riciclabili o parzialmente riciclabili con imballaggi il più possibile monomateriali

2) Ridurre sia il volume che il peso degli imballaggi rendendoli adeguati e non sovradimensionati rispetto all'oggetto che contengono puntando all'eliminazione, laddove possibile, di doppi (o tripli,...) imballaggi.

3) Ridurre o, laddove possibile, eliminare tutte quelle componenti degli imballaggi che ne rendono difficile il riciclo come etichette adesive, additivi, coloranti, ... 

4) Per il motivo di cui sopra, obbligare i produttori di bottiglie di plastica di realizzarle in PET trasparente (come viene fatto in Giappone), questo per renderle più facilmente riciclabili

5) Promuovere l'uso di vuoti a rendere, con incentivo ai cittadini che compiono tale iniziativa (già attiva in alcuni Paesi come per esempio la Croazia)

6) Promuovere l'utilizzo di materiale riciclato per il packaging

7) Favorire la produzione dei materiali le cui caratteristiche sono state descritte nei punti precedenti con sgravi fiscali per le aziende produttrici e penali per quelle che non si adeguano fino al divieto di commercializzazione

8) Obbligare le ditte produttrici di imballaggi di indicare sugli stessi la materia con la quale è composto e l'obbligo da parte dei comuni di inviare a tutti i cittadini un vademecum che delucidi in quale cassonetto vadano gettati.

9) Promuovere tali iniziative virtuose anche a livello europeo

Fonti:

Associazione Comuni Virtuosi - Veneto