Nell'area "Economia, Lavoro e Finanza" della "Sezione Civica - Economia, Lavoro, Sviluppo e Sostenibilità, Welfare"
ho proposto: Abolizione moneta contante
Propongo l'abolizione della moneta contante e l'obbligatorietà dell'utilizzo della moneta elettronica. Potrebbe al massimo sopravvivere la moneta spicciola, fino ai 2 euro.
L'abolizione della moneta non elettronica, con conseguente tracciabilità di TUTTI i pagamenti, risolverebbe da sé sola un'enorme serie di problemi che sono resi possibili dalla circolazione del denaro contante, quali, ad esempio: • Lavoro nero, ivi comprese le più subdole forme in cui ad un pagamento formale segue il riversamento in contanti di parte di quanto percepito, con generazione di ulteriore nero ed evasione fiscale; • Evasione fiscale; • Lotta alla criminalità organizzata, almeno in relazione ad alcune attività, quali lo spaccio di droga, lo sfruttamento della prostituzione ed il gioco d'azzardo, per le quali è inimmaginabile il pagamento elettronico; • Corruzione, per quella parte che avviene in denaro contante. Ovviamente occorrerà in parallelo prevedere un abbassamento delle commissioni bancarie e conti correnti gratuiti per i meno abbienti. Per gli stranieri si potrebbe pensare al rilascio - da parte dei soli istituti bancari - di specifiche carte prepagate. I soldi recuperati (non solo dall'abbattimento dell'evasione, ma anche dal ciclo virtuoso di crescita generato dalla riduzione del lavoro nero) potranno essere investiti nell'abbassamento del cuneo fiscale (diviso tra lavoratori ed imprese) e nell'investimento in precise direttrici di sviluppo. Non mi opponete la solita storia dei vecchietti: gli abbiamo già fatto affrontare un cambio di valuta e, ai meno abbienti, la social card elettronica: con una buona e prolungata campagna di comunicazione sono certa che sapranno anche usare un bancomat!
Accedi