Iniziativa i27: Moratoria sulla realizzazione di nuovi inceneritoriNell'area "Innovazione" della "Sezione Civica - Economia, Lavoro, Sviluppo e Sostenibilità, Welfare" ho proposto:
Moratoria sulla realizzazione di nuovi inceneritori http://lf.tuparlamento.it/lqfb.php?p=initiative/show/27.html La comunità Europea non chiede la realizzazione di nuovi INCENERITORI : Infatti facendo propria la Strategia europea per la difesa della biodiversità il Parlamento Europeo ha stabilito a più riprese che, nell’ambito di un’economia di scala e di ottimizzazione delle risorse, deve essere bruciato solo ciò che non è riciclabile e che l'incenerimento per la produzione di energia rappresenta comunque un metodo di gestione dei rifiuti più dispendioso rispetto alla riduzione, al riciclaggio e al riutilizzo e, riprendendo le direttive della Carta di Napoli del Movimento internazionale Zero Waste, indica la data del 2020 per la loro moratoria e la definitiva chiusura di discariche. Sarebbe ridicolo ed antieconomico costruire impianti che presto si dovrebbero dismettere per indicazione della stessa UE; Infatti tra gli indirizzi della risoluzione del Parlamento europeo del 24 maggio 2012 “un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse” nel punto 33: “invita la Commissione Europea a razionalizzare l'acquis in materia di rifiuti, tenendo conto della gerarchia dei rifiuti e della necessità di ridurre i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero; chiede pertanto alla Commissione di presentare proposte entro il 2014, allo scopo di introdurre gradualmente un divieto generale dello smaltimento in discarica a livello europeo e di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio, l'incenerimento dei rifiuti riciclabili e compostabili; ritiene che queste iniziative debbano essere accompagnate da idonee misure transitorie, tra cui l'ulteriore sviluppo di norme comuni basate sul concetto di ciclo di vita; invita la Commissione a rivedere gli obiettivi per il riciclaggio per il 2020 della direttiva quadro sui rifiuti….”. Si chiede dunque che l'Italia si impegni nel destinare le poche risorse disponibili nell'avviare una raccolta differenziata di qualità e nell'indicare un modello sostenibile di gestione dei rifiuti che rispetti la Salute, i Diritti e l'Ambiente; abbandonando la tecnologia della combustione dei rifiuti, oramai obsoleta Commenti (0)
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