cioè l'obbligo di sottoscrivere un contratto nel quale si disciplina il regime giuridico di un futuro ed eventuale divorzio? La Cassazione si è già espressa a tale proposito tempo fa (ammesso che abbia ben inteso il commento di Manuele Grazian) stabilendo che tale contratto è nullo, salvo che l'accordo sia subordinato alla condizione che la situazione patrimoniale resti nel frattempo immutata. Immaginiamo che si stabilisca a priori di lasciare gran parte del patrimonio a uno dei due coniugi (in forza del fatto che abbia un'occupazione che gli garantisce una vita più che dignitosa), ma al momento del divorzio risulta che abbia perso il lavoro.
Ritengo che sarebbe il caso di includere nella proposta anche la parte relativa alle convivenze: il suggerimento fatto prima trovava il mio appoggio, anche se dovremmo studiarlo in maniera più approfondita.