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Inviato da avatar Sandro Santilli il 17-03-2014 alle 09:38 Leggi/Nascondi

Ma il momento della dichiarazione e' l'anno successivo rispetto a quello in cui il reddito si e' percepito. Ed e' a 5 mesi dall'inizio dell'anno (16 maggio).

Se si fosse ben informati dallo stato circa la quantita' di denaro da tenere da parte, ci si troverebbe a fine anno ad avere tutti i soldi necessari per i saldi, e a 5 mesi dall'inizio del nuovo anno tutti i soldi necessari per i primi acconti, che sono il 40% (5/12 = 41.7%) del totale dovuto l'anno successivo.

Sono convinto che sia un problema di INFORMAZIONE CARENTE.

Esistono scuole pubbliche, ma non vengono insegnate le regole del fisco. Esiste una TV pubblica, ma non vengono insegnate le regole del fisco. Esiste un'agenzia delle entrate, esistono le camere di commercio, ci sono gli enti locali. Ma conoscere le regole del fisco e' difficile, anche per i commercialisti (che devono sottoscrivere abbonamenti a riviste specializzate) e anche per i funzionari delle agenzie delle entrate (spesso).

La "semplificazione" e' fondamentale per almeno rendere piu' comprensibili le regole. Cambiare i nomi alle tasse e le aliquote all'ultimo momento non fa altro che ingarbugliare le cose.

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