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Inviato da avatar Marco Nievo il 02-10-2013 alle 21:28 Leggi/Nascondi

Salve scusi  sono nuovo sul sito e non avevo visto il suo post. Ho risposto ad una proposta analoga sotto il thread i366: Eliminazione meccanismo Anticipo IVA e IRPEF

Il problema non si limita al primo anno di attività, anche se è  vero che il primo anno è un vero salasso. Il problema si ripropone ogni anno, sulla crescita che uno fà.

Metta che il primo anno fatturi X. E' il primo anno: X è basso per forza a meno di miracoli. Come dice lei, deve accantonare tutto X per via degli anticipi. (tra INPS e IRPEF va via il 50% circa, per cui con gli anitcipi si va  al 100%)

Il secondo anno migliora e fattura 2X. Bene: in tasca per sostenere le sue spese correnti le va solo X perché sull'altro X deve  dare gli anticipi. Se poi osa persino andare sopra 28000 Euro di imponibile deve anticipare piu del 100% di X.

Il terzo anno migliora ancora e fai 3X: OK. In tasca avrà un po' meno di  2X. 

E cosi via. Solo se lei stagna fà pari.

E non si azzardardi a guadagnare meno: il quarto anno un suo familiare si ammala. Lei è l'unica a potergli stare vicino e fattura  2X. Scatta lo studio di settore.

Morale:

Finche cresce, ogni anno può godere solo dei risultati della sua crescita dell'anno precedente: la goduria immediata è riservata alla comunità (sempre ammesso che la comunità ne benefici effettivamente, ma questo è un altro discosrso).

Se invece decresce,  viene immediatamente sospettata di evasione, e lei da sola: la comunità non condivide con lei le conseguenze pratiche associate a questo sospetto.

Io credo che  entrambe le equazioni andrebbero riviste, e insieme.

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