Salve scusi sono nuovo sul sito e non avevo visto il suo post. Ho risposto ad una proposta analoga sotto il thread i366: Eliminazione meccanismo Anticipo IVA e IRPEF
Il problema non si limita al primo anno di attività, anche se è vero che il primo anno è un vero salasso. Il problema si ripropone ogni anno, sulla crescita che uno fà.
Metta che il primo anno fatturi X. E' il primo anno: X è basso per forza a meno di miracoli. Come dice lei, deve accantonare tutto X per via degli anticipi. (tra INPS e IRPEF va via il 50% circa, per cui con gli anitcipi si va al 100%)
Il secondo anno migliora e fattura 2X. Bene: in tasca per sostenere le sue spese correnti le va solo X perché sull'altro X deve dare gli anticipi. Se poi osa persino andare sopra 28000 Euro di imponibile deve anticipare piu del 100% di X.
Il terzo anno migliora ancora e fai 3X: OK. In tasca avrà un po' meno di 2X.
E cosi via. Solo se lei stagna fà pari.
E non si azzardardi a guadagnare meno: il quarto anno un suo familiare si ammala. Lei è l'unica a potergli stare vicino e fattura 2X. Scatta lo studio di settore.
Morale:
Finche cresce, ogni anno può godere solo dei risultati della sua crescita dell'anno precedente: la goduria immediata è riservata alla comunità (sempre ammesso che la comunità ne benefici effettivamente, ma questo è un altro discosrso).
Se invece decresce, viene immediatamente sospettata di evasione, e lei da sola: la comunità non condivide con lei le conseguenze pratiche associate a questo sospetto.
Io credo che entrambe le equazioni andrebbero riviste, e insieme.