Apprezzo quanto esposto da Laura Puppato ed aggiungo: Lo sviluppo edilizio sull'intero territorio nazionale deve rimanere a crescita zero per alcuni anni, riadattando alle normative di sicurezza antisismica e di salvaguardia del territorio quanto già esiste ed è accatastato ed a norma. Le necessarie nuove edificazioni potranno essere fatte solo a fronte dell'abbattimento di pari volumi inutilizzabili e con il ripristino vegetativo del suolo liberato.